Logo Fà la cosa giusta Trento

Giornata Mondiale del Suolo: proteggiamo la sua biodiversità

Il 5 dicembre si è ricordata la Giornata Mondiale del Suolo. Risorsa che ci nutre, ci sostiene, ci fa vivere. Sotto ai nostri piedi c’è la ricchezza più fragile del mondo: la terra.

“Ci sono più organismi in 1 grammo di terreno sano che persone sulla Terra”. Foto di: Free-Photos da Pixabay

Lo sfruttamento del suolo è tra le prime cause dei cambiamenti climatici e di perdita di biodiversità. La sua tutela infatti è tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030: si punta a proteggere, ristabilire e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, la gestione sostenibile delle foreste, nonché combattere la desertificazione, fermare e rovesciare la degradazione del territorio e arrestare la perdita di biodiversità.

Ed è proprio la biodiversità il tema che quest’anno accompagna la Giornata Mondiale del Suolo, istituita dalla FAO nel 2014 per ricordare a tutti il ruolo fondamentale che svolge il terreno su cui abitiamo.

Quest’anno è stata lanciata la campagna: “Keep soil alive, Protect soil biodiversity” – Mantieni vivo il suolo, proteggi la biodiversità del suolo. Lo slogan mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di mantenere gli ecosistemi sani, affrontando le sfide che si incontrano nella gestione del suolo, e combattendo la perdita di biodiversità. È nostro compito infatti impegnarci per evitare lo sfruttamento eccessivo della terra, la sua deforestazione, spuntando invece alla sua conservazione e salvaguardia. Gli organismi del suolo svolgono un ruolo importantissimo nel promuovere la produzione alimentare, proteggere la salute umana, riparare all’inquinamento e contrastare i cambiamenti climatici. È ciò che emerge dal primo rapporto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite “Lo stato delle conoscenze sulla biodiversità del suolo”.

Con biodiversità per il cibo e l’agricoltura s’intendono tutte le piante e gli animali – selvatici e domestici – che forniscono cibo, mangimi, carburante e fibre. E anche la miriade di organismi che sostengono la produzione di cibo attraverso i servizi eco-sistemici – chiamati “biodiversità associata”. Questo include tutte le piante, gli animali e i microrganismi che mantengono i terreni fertili, impollinano le piante, purificano l’acqua e l’aria, mantengono le risorse ittiche e forestali in buona salute, e aiutano a combattere i parassiti e le malattie delle coltivazioni e del bestiame. FAO, 2019 Rapporto Stato della biodiversità mondiale per l’alimentazione e l’agricultura.

La biodiversità del suolo è quindi fondamentale per la sicurezza alimentare e per il conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Ma nonostante ciò, la questione non riceve l’attenzione che merita. È compito di tutti utilizzare il suolo e la sua biodiversità in modo sostenibile, per contrastare al meglio i cambiamenti climatici e salvaguardare il nostro ambiente e il nostro mondo.

In occasione di questa ricorrenza, il 9 dicembre alle ore 18, si è tenuto un incontro organizzato dal Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree Protette della Provincia Autonoma di Trento. Un incontro con esperti per scoprire l’importanza del suolo. Esperti di conservazione della natura, della ricerca e del mondo accademico si sono confrontati su questi temi e hanno offerto alla cittadinanza la possibilità di scoprire l’importanza della grande risorsa spesso sottovalutata chiamata Terra.

Potrebbe interessarti anche…

Evento online: Aperitivo solidale

di Redazione

Nuovo appuntamento per il ciclo di appuntamenti proposti da Trento Consumo Consapevole. Ospiti due giovani agricoltori per raccontare le loro esperienze e proposte.

aperitivo solidaleeventoGAS

La manifestAzione di Rovereto: tra sociale e agricoltura

di Marianna Malpaga

Non solo mercatino dell’economia solidale. Realtà diverse e storie diverse che si intrecciano. Alla ManifestAzione Fa’ la cosa giusta! di Rovereto abbiamo potuto toccare con mano anche questo.

falacosagiustamanifestazionirovereto

La crisi climatica fa male anche alla nostra salute mentale

di Viola Ducati

Uno studio pubblicato sulla rivista medica "The Lancet", a cui hanno preso parte 10 mila giovani tra i 16 e i 25 anni, rivela la diffusione dell'ansia climatica.

ecoansiaricerca

Hai bisogno di informazioni?