I volti di San Martino: Stefania Gaiotto di Maso al Sole
Tra i produttori che partecipano al mercato di San Martino (Trento) del giovedì, c’è anche Maso al Sole di Civezzano, un’azienda agricola a conduzione familiare che dal 2019 è anche un agriturismo: si dorme con vista sulla Panarotta e sul Monte Bondone.

Ogni giovedì, nel quartiere di San Martino, a Trento, si intrecciano storie, sapori e colori diversi che appartengono al mondo dell’economia solidale trentina. Il mercato, partito a fine settembre 2021 e ora in pausa fino all’inizio della primavera, si svolge negli spazi esterni della Bookique in orario d’aperitivo, per invogliare anche gli studenti universitari a incontrare chi, quando vende, “ci mette la faccia”.
Quali sono i produttori che partecipano al mercato di San Martino? Lo raccontiamo attraverso una serie di interviste, per spiegare cosa #succedeaSanMartino il giovedì pomeriggio. Oggi ci spostiamo a Civezzano dove, dal 2006, c’è “Maso al Sole”, un’azienda agricola a conduzione familiare diventata dal 2019 anche agriturismo: le stanze, costruite con bioedilizia, hanno una meravigliosa vista panoramica sulla vallata, dalla Cima Panarotta al Monte Bondone, e si chiamano “Amore e Gratitudine”, “Cristallo del Grazie”, “Fortuna” e “Speranza”.
“Prima di far nascere l’azienda agricola, lavoravo come impiegata amministrativa – racconta Stefania Gaiotto di Maso al Sole, originaria di Civezzano -. Inizialmente il Maso è nato per l’autoconsumo, dopo quest’attività e la vita di campagna ci hanno appassionato sempre di più e il lavoro d’ufficio è diventato ‘stretto’”.
Come avete saputo che c’era il Mercato di San Martino?
Me l’ha comunicato Cooperativa Samuele.
Partecipate ad altri mercati? Se sì, qual è la particolarità del Mercato di San Martino?
No, il Mercato di San Martino è l’unico a cui partecipiamo. Mi sembrava però una bella iniziativa per far conoscere i nostri prodotti anche in città.
Che prodotti esponete?
Principalmente uova fresche, vino, gallette di mais e crauti. Condividiamo il nostro banchetto con l’azienda agricola Marco Tasin. Abbiamo cercato di fare rete siccome non esponiamo molti prodotti: così quando non c’è uno c’è l’altra, e viceversa.
Come è nato Maso al Sole?
Per autoconsumo. Io e mio marito abitavamo in campagna e volevamo provare ad autoprodurre cose buone da mangiare e sane: così ci siamo iscritti ad alcuni corsi di produzione biologica e così nel 2006 è nato Maso al Sole, che da piccola azienda agricola si è ampliato. Dal 2019 siamo anche un agriturismo che offre pernottamento, colazione e pasti.
Qual è il prodotto che vi identifica?
Sicuramente le nostre uova fresche bio.
Hai conosciuto nuove realtà con cui prima non eri a contatto a San Martino?
No, conoscevo tutti, chi più chi meno.
Perché le persone dovrebbero partecipare al Mercato di San Martino?
Perché siamo tutti produttori biologici, e perché quella biologica è un’agricoltura diversa, non intensiva: se vai al mercato contadino normale, invece, trovi produttori che fanno agricoltura tradizionale. In più il giovedì sera è un ottimo orario: le persone solitamente non lavorano e hanno più tempo per partecipare a un mercato.
Intervista a cura di Marianna Malpaga e Angela Dalpiaz