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Cos’è l’identità digitale? KM0 lo spiega ai propri volontari

Il percorso Informatica, comunicazione audiovisiva e sportello continua all'interno del progetto KM0: Giovani volontari per fare la cosa giusta

Siamo al secondo incontro del percorso Informatica, comunicazione audiovisiva e sportello all’interno del nostro progetto KM0: Giovani volontari per fare la cosa giusta. Claudio Valenti, educatore professionale e Matteo Bruschetti, UX/UI designer e Web Developer questa volta hanno affrontato assieme ai partecipanti il macro-argomento dell’identità digitale.

Di cosa si tratta?

L’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) ha l’incarico di sostenere l’innovazione digitale promuovendo lo sviluppo e la diffusione di servizi e piattaforme utili alla trasformazione digitale del Paese, come, ad esempio, PagoPA o i sistemi per la fatturazione elettronica. Si occupa, inoltre, del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), un sistema di autenticazione che offre un’identità digitale unica. Il suo utilizzo è gratuito, ma i volontari hanno imparato che l’attivazione può essere anche a pagamento, ad esempio se si richiede il servizio a domicilio delle Poste. Esistono tuttavia numerosi provider che permettono di attivare SPID gratuitamente per tutti i cittadini maggiorenni, in possesso di un documento italiano in corso di validità. Per attivare SPID, infatti, occorrono un documento di riconoscimento, la tessera sanitaria, un indirizzo e-mail e un numero di cellulare.

Nella pratica, come possiamo però utilizzare questa identità digitale unica? In generale, nasce con lo scopo di  favorire l’accesso ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni utilizzando un’universale combinazione username e password; consentendo quindi l’accesso al portale INPS, all’Agenzia delle entrate, al Ministero della giustizia, al cassetto digitale imprenditori, ma anche a Wi-Fi pubblici e alle prestazioni sanitarie pubbliche. SPID, nella Provincia autonoma di Trento, permette anche di accedere ai servizi offerti nell’ambito del lavoro (ad esempio al portale online Trentino lavoro), nell’ambito sanitario e sociale (esempio Cartella clinica del cittadino e Family Card), nell’ambito della formazione (tra le altre, Opera Universitaria e borse di studio) e infine nell’ambito immobiliare, permettendo, ad esempio, di richiedere i contributi erogabili. Dal cellulare possiamo accedere ai servizi sopracitati tramite l’app di riferimento IO.it, che consente anche di usufruire del Cashback di Stato.

I giovani volontari hanno appreso che SPID può offrire tre differenti livelli di sicurezza. Un primo livello prevede l’accesso tramite le credenziali SPID dell’utente, un secondo livello aggiunge la generazione di un codice temporaneo di accesso (OTP) o l’uso di un’app nel proprio dispositivo e, infine, un terzo livello può prevedere ulteriori soluzioni di sicurezza e l’utilizzo di eventuali dispositivi fisici, come smart card o token, erogati dal gestore dell’identità.

Dopo questo secondo appuntamento, i giovani volontari della Valsugana sono quindi pronti a rispondere, attraverso lo sportello che si strutturerà, anche a coloro che richiederanno consulto sui temi dell’identità digitale. Il loro percorso di formazione continuerà nei prossimi due mercoledì; il 17 marzo si parlerà di e-commerce.

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