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L’economia solidale trentina raccontata da Stampa Giovanile

L’economia solidale trentina ha assunto un ruolo protagonista nella prima Summer School di Agenzia di Stampa Giovanile. Trenta giovani tra i quindici e i trent’anni hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino cinque realtà del territorio legate saldamente al rispetto e alla cura del nostro pianeta.

Foto di Michele Lotti.

Promuovere tra i giovani la consapevolezza sulla crisi climatica e sull’economia solidale è fondamentale affinché le nuove generazioni possano apprendere come vivere in sintonia con l’ambiente che li circonda. Questo è stato lo scopo della prima Summer School di Agenzia di Stampa Giovanile: progetto promosso dall’associazione Viração&Jangada e co-finanziato dal Piano Giovani di Zona Trento Arcimaga 2021.

Il progetto è nato con l’obiettivo di utilizzare il giornalismo partecipativo per infondere tra i partecipanti l’importanza di una corretta comunicazione della questione ambientale. Per questo motivo tra il 28 giugno e il 2 luglio 2021 sono stati organizzati cinque incontri di formazione, suddivisi in sessioni “tematiche” e “laboratoriali”. I temi scelti – cambiamenti climatici, mobilità sostenibile, alimentazione sostenibile, sport e turismo sostenibili – sono stati approfonditi con l’aiuto di esperti, tra cui Roberto Barbiero, climatologo e divulgatore scientifico, Jacopo Nespolo di FIAB, Filippo Caon, ultrarunner e fondatore di The Outdoor Manifesto, e Laura Endrighi, psicologa esperta nell’educazione alimentare.

Uno sguardo più attento su ogni tematica ha aiutato i partecipanti ad acquisire gli strumenti giusti per intraprendere con maggior consapevolezza i laboratori di fotografia, comunicazione sui social e video-editing, guidati rispettivamente dal fotografo e docente Michele Lotti, dal digital developer Omar Folgheraiter, dalla social media manager Giulia Ficicchia e dal cineasta Fabio Mosca.

Il filo conduttore della Summer School è stata però l’economia solidale trentina, punto di riferimento per ogni laboratorio. Lo scopo dei gruppi di lavoro è stato proprio quello di raccontare attraverso fotografie, storie e video-racconti – contenuti pubblicati poi sui social di Agenzia di Stampa Giovanile – cinque realtà trentine impegnate nel loro piccolo nella lotta contro i cambiamenti climatici:

Black Sheep Raw

La pasticceria Black Sheep è nata nel 2016 con lo scopo di produrre dolci bio, raw e vegani. A inizio anno è stato aperto un laboratorio nel centro di Trento, e proprio qui un gruppo di reporters della Summer School ha lavorato per cercare di comunicare la missione della pasticceria, i suoi valori e la sua storia. Ne sono nati un carosello e una video-intervista.

Associazione culturale El Costurero

L’associazione nasce a Trento nel 2015 per promuovere e valorizzare il riutilizzo di materiali. Lo fa attraverso workshop di sartoria sovversiva, swap party, laboratori di cucito. L’obiettivo è infatti quello di sensibilizzare la clientela verso un consumo di capi più consapevole. La storia di Sandra Toro, presidentessa dell’associazione, è stata raccontata attraverso dieci fotografie, confluite in un post.

Mandacarù

Anche la bottega Mandacarù in Piazza Fiera a Trento è stata visitata da un gruppo di cinque partecipanti. I giovani hanno voluto raccontare l’attenzione all’ambiente e soprattutto ai diritti umani che la onlus porta avanti dal 1989. La promozione di un commercio equo-solidale è prerogativa essenziale della nostra società, e Mandacarù attraverso la vendita di prodotti ecologici locali ed esteri riesce a portarla avanti e farla conoscere soprattutto alle nuove generazioni.

Biocesta del gusto

Attraverso una selezione stagionale di prodotti biologici a km0, i punti vendita di Biocesta offrono la possibilità di sostenere un’alimentazione sostenibile, per noi e per il pianeta. Lo hanno compreso molto bene i reporters che si sono recati in Via Milano a Trento per realizzare una copertura fotografica e giornalistica.

Artelier- Cooperativa Sociale Samuele

Il negozio della Cooperativa Samuele offre prodotti sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e soprattutto sociale. Una realtà perfetta per essere raccontata dai partecipanti della Summer School! Il laboratorio infatti offre oggetti in cuoio e in pelle di recupero, materie prime provenienti da scarti di aziende e concerie naturali.

Attraverso l’esercizio di comunicazione, le ragazze e i ragazzi partecipanti hanno potuto sviluppare il loro pensiero critico, migliorare le conoscenze sui temi della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici, ma soprattutto attivarsi sul territorio trentino per promuovere iniziative di sensibilizzazione della comunità riguardo l’economia solidale trentina.


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