I Gruppi di Acquisto Solidali incontrano Altromercato
Altromercato si affianca ai Gruppi di Acquisto Solidali (GAS) per unire le forze verso un consumo più consapevole anche a livello territoriale. Aperto un tavolo di lavoro per vedere come sviluppare la collaborazione: maxifair, listini, piattaforme online e logistica.

Molto partecipato l’Aperitivo Solidale di ieri realizzato in collaborazione con Trento Consumo Consapevole, Altromercato e Mandacarù. Per Altromercato erano presenti Michela Sandonà e Luca Sarnacchiaro, responsabile del settore normal trade, affiancati da Emanuela Fusaro, responsabile commerciale della Provincia di Bolzano e Anna Demadonna per la provincia di Trento. Questa serata è stata fortemente voluta da Altromercato per capire come diffondere l’economia solidale e come educare al consumo consapevole, coinvolgendo attivamente i GAS.
Come lavora Altromercato?
Nato oltre 30 anni fa, Altromercato è dal 1998 una cooperativa di cooperative, che conta 99 soci. In questi anni ha allacciato collaborazioni in tutto il mondo importando prodotti alimentari, artigianato e abbigliamento. La mission di Altromercato è far entrare sul mercato i piccoli produttori delle aree più svantaggiate e aiutarli a farsi conoscere, partendo dall’equità di trattamento, dal rispetto dei diritti e puntando su una collaborazione continuativa.
Le certificazioni a cui si affida Altromercato sono quelle rilasciate da Assobio, EquoGarantito, EFTA e WFTO. WFTO in particolare certifica tutta la filiera, basandosi su tre principi cardine: dialogo, trasparenza e rispetto.
Altromercato è legato principalmente a quattro fattori: la relazione di lunga durata con i produttori che hanno l’opportunità di svilupparsi autonomamente, il supporto finanziario per intraprendere e portare avanti l’attività senza appoggiarsi a soggetti poco raccomandabili, la garanzia della filiera e l’organo di valutazione etica, che analizza i progetti e il loro svolgimento.
Mandacarù, le botteghe in Trentino Alto Adige
Anna spiega che Mandacarù, socio fondatore di Altromercato, nasce in Trentino più di 30 anni fa per promuovere i valori del commercio equo attraverso la vendita di prodotti del sud del mondo, ma anche per favorire l’organizzazione di momenti culturali ed educativi. Per quanto riguarda l’Alto Adige, Emanuela racconta che la Cooperativa le Formiche Die Ameisen, presente sul territorio altoatesino, è stata accorpata recentemente a Mandacarù per portare avanti assieme i progetti e svilupparne di nuovi con maggior forza.
La proposta di collaborazione con i GAS
I principi che legano i GAS e Altromercato sono gli stessi, anche se i GAS, si muovono più a livello territoriale. Per avvicinare i GAS, Altromercato sta valutando l’introduzione sul mercato di confezioni MAXIFAIR per ridurre l’impatto di packaging di alcuni prodotti come zuccheri di canna integrale o raffinato, caffè, riso, quinoa, pasta. Allo stesso tempo vorrebbe favorire la conoscenza di progetti come Tomato Revolution, prodotti coltivati su terreni confiscati alla mafia o PARC, cooperativa che opera in Palestina, un territorio molto difficile, da dove vengono esportati datteri, cous cous e mandorle. Altra proposta è quella dell’acquisto di prodotti in overstock, che aiuterebbe Altromercato a limitare lo spreco alimentare. Tutti questi prodotti potrebbero essere inviati al cliente finale direttamente dal magazzino. La proposta è quella di partire da prodotti pilota e affrontare i problemi logistici snellendoli il più possibile. Si potrebbero affiancare anche i referenti dei GAS o gli individui nella scelta dei prodotti e nel caricamento dei listini.
Emanuela sottolinea che in Alto Adige c’è già un GAS che collabora con Mandacarù. Lei invia il listino al referente, che ordina un quantitativo di confezioni (min. 12 pezzi x 500 g. con una spesa di almeno 200 €). Quando la merce è pronta, invia il tutto all’indirizzo e il referente controlla e distribuisce.
I GAS come operano attualmente?
Il referente organizza un ordine di diversi prodotti con una certa cadenza e carica il listino su una piattaforma. Una persona, appartenente al GAS, ha il compito di andare a prendere i prodotti e smistarli in un luogo comune, dove gli individui possono ritirarli. L’idea dei GAS è quella di coinvolgere Altromercato per rifornirsi di prodotti difficilmente reperibili e appoggiarsi al magazzino di Mandacarù per la consegna. Interviene Danilo Marchesoni dell’Associazione L’Ortazzo, che concorda con Alessandro Zanon, di Trento Consumo Consapevole, sull’ottima opportunità offerta da Altromercato. La volontà di Altromercato di lanciare una linea MAXI è ritenuta da entrambi positiva per limitare l’uso di imballaggi, dove è possibile.
Chi vuole saperne di più e partecipare al tavolo per sviluppare la collaborazione, contatti gas@altromercato.it a cui risponderanno Michela, Anna ed Emanuela o scriva a Trento Consumo Consapevole.
Appuntamento a giovedì, ore 20.30 con IRIS Astrabio per parlare di speculazioni, prezzo del grano e cambiamento climatico.