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Quando l’industria del cinema è sostenibile…

Dal 29 aprile al 1° maggio, a Trento, ci sarà un workshop dedicato al turismo sostenibile per gli addetti ai lavori. Green Film Lab è il nome del progetto, diviso in workshop di 3 giorni che saranno distribuiti diverse città europee. Iscrizioni entro il 25 marzo

I primi laboratori di Green Film Lab saranno a Trento tra il 29 aprile e l’1 maggio

Nasce Green Film Lab, un nuovo programma formativo per promuovere un approccio più sostenibile nell’industria audiovisiva promosso da TorinoFilmLab, laboratorio del Museo Nazionale del Cinema e Green Film di Trentino Film Commission.

Le tre realtà, con l’aiuto di fondi regionali europei, organizzano una serie di workshop intensivi dedicati alla sostenibilità per produttori, capi reparto e green manager di tutta Europa, ognuno della durata di 3 giorni, che si terranno durante l’anno in diverse regioni e città europee. 

Il primo workshop si terrà a Trento dal 29 aprile al 1° maggio di quest’anno. Le candidature possono essere inviate entro il 25 marzo

“Con questa iniziativa miriamo a rafforzare la consapevolezza sulle questioni ambientali e favorire un cambiamento di mentalità oltre che di abitudini nel settore cinematografico – dichiara Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema -. Una responsabilità e un impegno in cui è doveroso fare la nostra parte”. 

Si parlerà, con un approccio pratico e partecipativo e lavorando su progetti di film, di risparmio energetico, trasporti, alloggio, vitto, scenografia, gestione e riciclo dei rifiuti e comunicazione. 

“Produrre in modo più rispettoso per l’ambiente sta diventando sempre più una condizione richiesta per accedere ai fondi europei – afferma Mercedes Fernandez, managing director del TorinoFilmLab -, Green Film Lab collabora con fondi, film commission, produttori e troupe per promuovere le pratiche di sostenibilità condivise dai vari attori del territorio europeo”.

La formazione di Green Film Lab si concentrerà sul “Green Film Rating System” e sulle sue caratteristiche principali: il piano di sostenibilità e il processo di certificazione dei progetti audiovisivi. 

Green Film concede la certificazione di progetti audiovisivi sostenibili in tutte le nazioni europee, incluse coproduzioni che prevedono le riprese in altri Paesi. 

“Le politiche che le istituzioni cinematografiche stanno proponendo per incentivare la transizione ecologica sono strategiche – commenta Luca Ferrario, direttore di Trentino Film Commission -, così come lo è la ricerca di approcci condivisi che aiutino la diffusione di buone pratiche tra i produttori. Con Green Film Lab vogliamo mettere in connessione questi elementi: formare i produttori fornendo loro una strada che gli permetta di lavorare in maniera sostenibile, e in modo uniforme in diverse parti d’Europa, e che allo stesso tempo faccia sì che le istituzioni possano riconoscere e premiare i produttori per questo impegno”. 

I workshop si rivolgono ai team europei al lavoro su lungometraggi, sia di finzione sia documentari, in uno stadio di sviluppo avanzato che vogliono approfondire le proprie conoscenze sulla gestione dei set per coniugare ecosostenibilità ed esigenze economico-organizzative. 

Sono invitati a partecipare anche i professionisti della troupe di produzione che desiderano acquisire competenze su come applicare le migliori prassi, nonché le più innovative, lavorando a progetti di film reali e a piani di sostenibilità, oltre che professionalizzare ulteriormente i propri profili. Le produzioni sostenibili, infatti, sono sempre più richieste da istituzioni e fondi pubblici. Sono coinvolgibili anche i green manager – professionisti che lavorano nel campo della gestione delle risorse ambientali, anche se non direttamente nell’ambito audiovisivo – interessati a conoscere le dinamiche dell’industria cinematografica e ad applicare le proprie competenze nella produzione di film. 

Seguiranno, nel corso del 2022, altri due workshop con la stessa struttura e gli stessi contenuti, le cui call si apriranno nei prossimi mesi. Uno sarà dal 29 al 31 luglio a Palma di Maiorca (Spagna), con la collaborazione di Mallorca Film Commission, l’altro sarà dal 14 al 16 ottobre a Sitges (Spagna), con la collaborazione di Government of Catalonia, Catalan Institute for Cultural Companies, Catalunya Film Commission e Sevrei de Desnvolupament Empresarial. 

“Head of Studies” del programma è Giovanni Pompili di TorinoFilmLab, che lavorerà affiancato dai tutor Sophie Cornet (Belgio), che dirige progetti per la transizione ecologica in ambito culturale dal 2010, Louise Marie Smith (UK), fondatrice e managing director di Neptune Environmental Solutions e Morgane Baudin (Francia), produttrice, trainer e consulente in tema di sostenibilità per cinema e tv. 

Per più info: http://www.torinofilmlab.it/green-film-lab

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