Logo Fà la cosa giusta Trento

Ecopassaparola e i microrganismi effettivi

Ecopassaparola è un progetto nato nel 2011 in Italia per diffondere la conoscenza dei microrganismi effettivi (EM) attraverso alcune serate di promozione e tramite la vendita di prodotti composti da EM. Abbiamo intervistato Lisa Sperandio che ci ha parlato del progetto.

Abbiamo intervistato Lisa Sperandio di “Ecopassaparola”, un progetto di diffusione dei microrganismi effettivi

La “CSA Naturalmente in Trentino” aveva organizzato una serata per parlare dei microrganismi effettivi, che sono miscele composte da microrganismi quali batteri della fotosintesi, lieviti e batteri lattici che si possono usare per le necessità più disparate. Abbiamo intervistato Lisa Sperandio, relatrice della serata, per farci raccontare come è entrata a far parte del progetto e come funziona “Ecopassaparola”.

Come è nato il progetto “Ecopassaparola”?

È nato nel 2011 in Italia, con il desiderio di aiutarci a diffondere azioni consapevoli, quotidiane e costanti, in grado di bonificare e di contribuire alla sostenibilità dell’ecosistema di cui siamo parte.

Quando è entrata a far parte di “Ecopassaparola” e perché?

Nel 2017 sono stata contatta da Sara, mia conoscenza tramite Facebook, che si era accorta della mia sensibilità sull’argomento. All’epoca lavoravo nel mio centro olistico di Merano e usavo per lo più l’aceto al posto di detersivi, proprio perché consapevole del loro impatto dannoso per la flora e la fauna, del loro rinforzo a mercati privi di etica e dell’accumulo di rifiuti tossici.

Sara faceva parte del progetto da anni e mi propose un incontro con Skype perché eravamo fisicamente lontane. Era la prima volta che mi interfacciavo con quella tecnologia per gli “incontri virtuali” e vi confido una sorta di resistenza, ma il desiderio di imparare nuove cose sul tema era grandissimo. Ci incontrammo e mi spiegò, con l’aiuto di immagini e in meno di mezz’ora, quello che si è rivelato per me un dono grandissimo: conoscere il microcosmo e collaborare con la Vita minuscola quanto essenziale.

Cosa sono i microrganismi effettivi?

Per spiegare scelgo di prenderci insieme del tempo ed organizzare un incontro, dove posso usare le immagini del nostro progetto. È un tema così importante, già fin troppo trascurato nei secoli, che merita la dedizione piuttosto che l’improvvisazione.

In che cosa consistono le serate che organizzate per sensibilizzare sui microrganismi effettivi?

La dove c’è sensibilità ed interesse, organizziamo incontri dando disponibilità con giorni ed orari in cui presentiamo il progetto di rigenerazione di “Ecopassaparola” ed usiamo il supporto di immagini esemplificative.
Prima di questi ultimi due anni, prediligevamo la possibilità di incontrarci personalmente, favorendo anche i rapporti di relazione autentica. Poi abbiamo scelto di valorizzare al massimo gli strumenti tecnologici per raggiungerci comunque.

Dettaglio fondamentale del progetto è che chi sceglie i microrganismi effettivi dopo la presentazione del progetto non resta mai abbandonato a se stesso ma è sempre supportato da consulente di riferimento e da incontri con professionisti per i nostri iscritti.

Perché si dovrebbe acquistare un prodotto composto da microrganismi effettivi?

Perché in essi c’è la vita microbica che è l’unica in grado di bonificare e trasformare gli inquinanti accumulati addirittura nel tempo in antiossidanti, enzimi, ossigeno, contribuendo così a favorire la biodiversità, seriamente contrastata, ed il benessere “in toto”. Ne abbiamo senz’altro sentito parlare già anni orsono, per quanto riguarda il disinquinare i mari laddove sono state riversate grandi quantità di petrolio, oppure ne sentiamo parlare ogni volta che si ricorre all’integrazione di “probiotici” per ripopolare, equilibrare e rigenerare la flora batterica intestinale.

Per che cosa si possono usare i microrganismi?

Mi piace tanto riportare le parole dello scienziato che ha realizzato queste miscele contenenti vita microbica: “La nostra specie ha creato tanto disordine con azioni battericide ed inquinando, perciò la nostra specie adesso ha la possibilità di restituirle, riportarle alla Natura… Significa che di loro ne abbiamo bisogno ovunque e solo la nostra fantasia è il limite al loro uso”.

Dunque dove si possono usare? Nel nostro progetto abbiamo miscele che contengono ceppi specifici per sostituire tutti i detersivi, dal potere sgrassante nel lavare i piatti e la cucina, dal potere di lucidare vetri, specchi, superfici delicate, dal potere di pulire e rigenerare tessuti in lavatrice. Si possono usare per trattare la frutta e verdura prima di mangiarla, per favorire processi di disintossicazione, contrasto disbiotico, rinforzo immunitario prendendo quelli specifici per bocca. Si possono usare per il benessere della nostra pelle e per l’igiene personale, inclusa quella orale. Si possono usare per pulire e proteggere da attacchi parassitari e fastidi vari, animali sia domestici sia da cortile, di ogni taglia, incluse cucce, stalle… Si possono usare dunque in agricoltura, sia su piccoli orti sia su terre di grandi dimensioni.

Per noi umani, scoprire la possibilità di collaborare con il mondo microbico, in coerenza con i nostri bisogni e i nostri desideri e con gioia, è semplicemente stupendo. Si può fare, la soluzione c’è, ed è alla portata di tutti in totale sicurezza. Questo è stupendo.

Potrebbe interessarti anche…

La crisi dell’acqua vista con la lente della storia ambientale

di Redazione

“Il nostro modello di sviluppo è ad altissima intensità d’acqua: dall’agricoltura all’allevamento, dalla produzione energetica all’industria”. L'intervista di Pietro Malesani al professor Giacomo Parrinello di SciencesPo, che da anni si occupa dello studio dell’età contemporanea dal punto di vista dei sistemi naturali, per "Altreconomia".

Crisi dell'acquaGiacomo ParrinelloSciences Posiccità

Le Conferenze dei giovani sul Clima in Valsugana e Tesino

di Ilaria Bionda

Sta per prendere il via la prima Conferenza dei Giovani sul Clima nei territori della Bassa Valsugana e del Tesino. Tre gli incontri di formazione previsti sulle tematiche dell’adattamento ai cambiamenti climatici, a seguire un appuntamento di elaborazione delle raccomandazioni politiche e uno di restituzione alla comunità. Di Ilaria Bionda – La prima Conferenza territoriale […]

cambiamento climaticoconferenze territorialieventogiovani

A Vezzano un negozio sostenibile che si rivolge “Atotus”

di Marianna Malpaga

A Vezzano Silvia Atzori e Nicola Mascia hanno aperto, poco più di un anno fa, "Atotus", un negozio che promuove un diverso tipo di approccio alla moda. I clienti, "tippers", possono portare abbigliamento usato che prende tre diverse strade - le tre vie della sostenibilità - e possono acquistare abbigliamento di 9 brand sostenibili italiani.

AtotusriusoSilvia AtzoriupcyclingVezzano

Hai bisogno di informazioni?