KM0: verso una mobilità sostenibile
Durante il quarto incontro del progetto KM0: giovani volontari per fare la cosa giusta la tematica protagonista è stata la mobilità sostenibile.
Angela Nardelli
Vive a Trento e studia Giornalismo e Cultura editoriale presso l’Università di Parma. Ama leggere, scrivere e stare in mezzo alla natura. Attenta alle tematiche ambientali, alla salvaguardia del territorio e ai diritti umani, collabora con l’Agenzia di Stampa Giovanile dal 2020.
L’incontro fa parte del percorso “Ambiente, stili di vita e sostenibilità”. Nella prima parte è stato affrontato il tema della mobilità sostenibile assieme a Marco Cattani, mentre nella seconda i ragazzi hanno approfondito il tema della comunicazione sui social media con l’esperto di comunicazione Federico Palisca.
Marco Cattani, direttore di Car Sharing Trentino e Trentino Mobilità ha aperto la formazione con una domanda: Che cos’è la mobilità? “La mobilità è la possibilità di muoversi ed è connessa con la libertà delle persone. In Italia è un diritto costituzionale”. Come spiegato molto bene da Cattani, la mobilità è molto legata alla sostenibilità, in quanto soprattutto negli ultimi anni è sorta l’esigenza di conciliare la libertà di movimento con l’efficienza e il rispetto per l’ambiente. Soprattutto nelle città le criticità legate alla mobilità sono maggiori: merci e persone si spostano di più e lo spazio delle infrastrutture stradale è minore.
Quali mezzi quindi prediligere per rispettare l’ambiente e muoversi verso una mobilità più sostenibile?
- Piedi
- Bicicletta/monopattino
- Trasporto pubblico
- Auto condivisa
- Auto privata
In ordine di minor impatto ambientale, Marco Cattani ha approfondito questi punti spiegando ai giovani volontari quali mezzi di trasporto prediligere per non gravare ulteriormente sull’ambiente. Questo perché oltre a un’ottimizzazione della pianificazione da parte della pubblica amministrazione, è fondamentale il contributo dei singoli cittadini, che hanno un grande potere di scelta e di azione.
Si tratta infatti di scelte quotidiane, che possono fare la differenza. Un esempio portato da Marco Cattani è il servizio di Car Sharing: si tratta di una soluzione ideale per ridurre gli impatti ambientali causati dalla mobilità. Permette infatti di avere a disposizione un’auto senza possederla, pagando in proporzione all’utilizzo. A Trento e Rovereto questo servizio è attivo, ed è un’ottima alternativa all’auto privata, che come ha spiegato Marco Cattani se utilizzata a sproposito può essere un problema alla mobilità sostenibile.
Perché quindi conviene muoversi con maggior coscienza e rispetto per l’ambiente? Per aumentare l’efficienza, la salute e la ricchezza del pianeta.
Nella seconda parte dell’incontro i partecipanti si sono confrontati con Federico Palisca riguardo ad una corretta ed efficace comunicazione sui social media. Il giovane video-maker e social media manager ha dato ai ragazzi nozioni di fotografia, comunicazione efficace ed ha infine analizzato un caso studio di una pagina Instagram.
l progetto KM0: Giovani volontari per fare la cosa giusta proseguirà venerdì 19 marzo, e continuerà a dare ai giovani volontari le competenze necessarie per svolgere, a seguito dei moduli formativi, attività di volontariato presso l’Ecosportello Fa’ la cosa giusta! Trento.