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Aperitivi solidali

Si è concluso un primo ciclo di aperitivi solidali, proposti da Trento Consumo Consapevole. In attesa dei prossimi incontri, vi raccontiamo cosa è emerso da produttori e partecipanti per le prossime stagioni di raccolta e di vendita dei prodotti.

L’appuntamento degli aperitivi solidali è stato proposto da Trento Consumo Consapevole e promosso da Ecosportello Fa’ la cosa giusta! Trento. Attorno a un tema centrale, ogni serata si svolgeva come una chiacchierata aperta a tutti, che partiva dalla testimonianza di qualcuno che aveva già intrapreso un percorso da condividere con i partecipanti e si metteva a disposizione delle richieste dal pubblico.

Il secondo aperitivo solidale ha ospitato i produttori del Mercato dell’Economia Solidale del giovedì mattina in piazza Santa Maria Maggiore a Trento: Nonna di Maso Flonkeri, Egizia di Maso Cengi, Lorenzo di Biovallelaghi e Andrea dell’Azienda Agricola Andrea Tondini. Ognuno di loro ha raccontato la loro storia di resistenza in questo periodo di difficoltà e ha avuto modo di farsi conoscere dai consumatori che hanno partecipato curiosi. I produttori che hanno partecipato alla serata hanno iniziato lo scorso anno una collaborazione, tramite l’intermediazione di Paolo Tramonti, con Trento Consumo Consapevole. A partire da marzo 2020, si è infatti andata a sviluppare una collaborazione solidale in doppio senso: sia verso i consumatori che non potevano muoversi per acquistare, sia verso i produttori da parte dei mangiatori, i quali sostenevano così l’economia locale in questo periodo complesso. I consumatori potevano ricevere direttamente a casa una “biocesta” con i prodotti locali a cadenza settimanale. 

Come procederà questa collaborazione?  “Stiamo studiando come tenere duro per capire come andrà avanti questa estate quando la stagione riaprirà” spiega Egizia. I produttori dell’economia solidale credono di aver fidelizzato dei clienti tramite un rapporto di conoscenza diretta e quindi di essere sicuri da questo punto di vista, ma il loro obiettivo è quello di estendersi.  Al momento, stanno effettuando le loro consegne il giovedì pomeriggio dopo il mercato, ma la gestione della nuova stagione rappresenta una sfida. Infatti, è difficile organizzare la produzione e la distribuzione insieme, con le proprie forze. Andrea ci racconta che, grazie all’ampliamento della sua distribuzione con questi nuovi clienti, è riuscito ad assumere Elisa, mamma disoccupata. Ci auspichiamo quindi che la distribuzione possa aumentare, ma c’è bisogno di una collaborazione dei consumatori per migliorare la logistica. L’idea è quella che i mangiatori organizzino con i produttori la fornitura di prodotti, attraverso un rapporto di fiducia reciproca. Trento Consumo Consapevole non vuole proporsi come una CSA, ma cerca in questo modo di avvicinarvisi per migliorare il rapporto tra consumatori e produttori. A spiegare i vantaggi in senso ampio delle Comunità di Sostegno all’Agricoltura è intervenuto dal pubblico Danilo Marchesoni de L’Ortazzo, che da un paio di anni ha avviato la propria esperienza come CSA. 

L’incontro si è concluso con l’esposizione del tema delle Piccole Produzioni Locali (PPL). Nella legislazione italiana attuale, è considerato fuori norma la produzione locale di prodotti senza rispettare a certi criteri spesso onerosi dal punto di vista economico per i piccoli produttori. Ciò che accade quindi, come spiega Andrea, è che per i produttori non risulti conveniente fare una piccola produzione di sott’olio ad esempio, perché l’investimento in un laboratorio aderente alle norme in vigore la rende con molta probabilità una perdita. In Veneto è nata la normativa PPL per snellire questi aspetti, che ora Andrea dell’Azienda Andrea Tondini cercherà di portare anche in Trentino. 

L’ultimo aperitivo solidale invece ha ospitato Damiano e la moglie Angela dell’Azienda Agricola “Ai ferri corti orecchie lunghe”, nata solo tre anni fa nella zona Vallelaghi dalla passione dei due giovani. Tutto è partito da un’azienda zootecnica, con due asini che hanno rappresentato l’inizio della loro esperienza. Dopo un cammino in compagnia degli animali che li ha portati fino a Roma, rientrati a Covelo hanno avviato un nuovo progetto con i sostegni dall’Europa e dalla Provincia per costruire la loro azienda agricola, con cui hanno iniziato anche la produzione di orticole. Nel frattempo,  hanno iniziato a portare al pascolo anche nuovi asini nei terreni incolti della Valle dei Laghi, ricevendo un riscontro positivo dai proprietari e dagli abitanti, i quali hanno apprezzato il cambiamento del tappeto erboso e notato un miglioramento nel paesaggio. Pur non avendo adottato un protocollo biologico date le difficoltà che questo presenta nella gestione degli animali, Angela e Damiano si impegnano nel rispettare l’ambiente in cui si trovano, al meglio delle loro possibilità.

Dallo scorso autunno, Trento Consumo Consapevole collabora con la loro azienda agricola effettuando degli ordini attraverso la rete DES. Durante la serata sono stati presentati tutti i prodotti che offrono e che offriranno nelle prossime stagioni, in modo tale da poter collaborare anche eventualmente con i consumatori esterni ai GAS per organizzare la produzione. Potete ricevere tutte le informazioni necessarie mettendovi in contatto con Trento Consumo Consapevole (comunicazione@trentoconsumoconsapevole.it)

L’evento è promosso nell’ambito del progetto Ecosportello Fa’ la cosa giusta, co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Servizio Politiche Sociali della Provincia Autonoma di Trento.

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