I microrganismi effettivi, “custodi della vita”
Lisa Sperandio di “Ecopassaparola”, un progetto nato in Italia per diffondere la conoscenza e l’uso dei microrganismi effettivi, ha raccontato che cosa sono questi “custodi della vita”

Sono “custodi della vita”, come li ha definiti Lisa Sperandio, del progetto “Ecopassaparola”, in una serata organizzata dalla CSA (Comunità a supporto dell’agricoltura) Naturalmente in Trentino. I microrganismi effettivi sono qualcosa di cui si conosce l’esistenza ma che difficilmente si riesce a definire, tanto che spesso vengono chiamati semplicemente “miscele”. E di miscele si tratta, perché, come spiega il sito di “Ecopassaparola”, che si propone di diffonderli (e che racconteremo più avanti in questo articolo), “i microrganismi effettivi sono composti da una miscela variegata di microrganismi, quali batteri della fotosintesi, lieviti e batteri lattici”.
“Sul mondo microbico sono state diffuse delle vere e proprie fobie, soprattutto negli ultimi cent’anni”, ha raccontato Lisa Sperandio. “Nel momento in cui ci prendiamo il tempo di approfondire questo mondo, però, ci rendiamo conto che qualsiasi atto di paura è infondato. Come ci suggerisce la parola stessa, i microrganismi sono piccolissimi, ma senza di loro non esisteremmo, e non esisterebbe neanche la biodiversità. Quindi, possiamo chiamarli anche custodi della vita”.
Il ciclo di vita di un microrganismo è molto breve: si parla di un lasso di tempo che può andare dai 20 ai 30 minuti. “Sono ovunque, su di noi e dentro di noi, ma anche nell’ambiente – ha aggiunto Sperandio – in un solo cucchiaio di terreno ne troviamo fino a diecimila miliardi”.
Il biologo e agronomo giapponese Teruo Higa, studioso dei microrganismi effettivi, rilevò la presenza di 2 mila ceppi, un altro modo per definire le famiglie di microrganismi. “La maggior parte dei microrganismi non è né positiva (5%) né negativa (5%), ma neutrale (90%)”, ha detto Sperandio, aggiungendo che: “Guardati al microscopio, i microrganismi neutrali sembrerebbero inutili. Per questo motivo molti scienziati si sono concentrati nello studio di quelli positivi e negativi. Higa invece ha studiato anche quelli neutrali, e ha scelto di chiamarli opportunisti. Quando noi umani creiamo degli ambienti favorevoli alla loro salute, anche questi microrganismi diventano benefici; una risorsa in grado di trasformare un ambiente degradato in un ambiente sano e sostenibile”.
I prodotti a base di microrganismi effettivi si possono usare un po’ dappertutto: per l’igiene personale, per gli animali, per la casa, ma anche per la coltivazione della terra e quindi nel campo dell’agricoltura. “Non sono geneticamente modificati – ha specificato Sperandio – sono autoctoni e biodegradabili. Migliorano il microclima, evitano la formazione di cattivi odori, sono superconcentrati e delicati per la pelle, indicati per chi soffre di allergia e intolleranze. Hanno anche un ottimo potere detergente, che dura di più rispetto ai prodotti che usiamo comunemente”.
Il progetto Ecopassaparola. Il progetto è nato in Italia nel 2011 e si chiama Ecopassaparola. Il suo obiettivo è quello di diffondere nel mercato italiano i prodotti a base di microrganismi effettivi, per migliorare la conservazione della qualità dell’acqua e dell’aria ma anche la fertilità del suolo. I tre principi a cui si ispira Ecopassaparola sono ecologia, sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente.
“In Ecopassaparola – viene spiegato sul sito – ci assicuriamo di proporre prodotti ecologici, realizzati con materiali facilmente riciclabili o biodegradabili e del tutto privi di sostanze chimiche inquinanti o tossiche”.
I prodotti che si possono trovare sul sito di “Ecopassaparola” sono prodotti per la pulizia della casa e degli ambienti, alimentazione e benessere, trattamento dell’acqua, cosmesi biologica, accessori per la casa e per la persona, orto giardino e agricoltura, e animali (qui il link al sito).
“Il nostro progetto – ha spiegato Sperandio – prevede anche un supporto costante a livello informativo, con webinar e incontri che si ripetono di settimana in settimana”.
Per avere più info sui microrganismi effettivi: lisasperandio@gmail.com