I volti di San Martino: Federico Fiamozzi di Aneghe Taneghe
Tra i produttori che partecipano al mercato di San Martino (Trento) del giovedì, c’è anche l'azienda agricola Aneghe Taneghe di San Michele all'Adige. Abbiamo intervistato Federico Fiamozzi, che lavora nell'azienda agricola dei suoi genitori

Ogni giovedì, nel quartiere di San Martino, a Trento, si intrecciano storie, sapori e colori diversi che appartengono al mondo dell’economia solidale trentina. Il mercato, partito a fine settembre 2021 e ora in pausa fino all’inizio della primavera, si svolge negli spazi esterni della Bookique in orario d’aperitivo, per invogliare anche gli studenti universitari a incontrare chi, quando vende, “ci mette la faccia”.
Quali sono i produttori che partecipano al mercato di San Martino? Lo raccontiamo attraverso una serie di interviste, per spiegare cosa #succedeaSanMartino il giovedì pomeriggio.
Un’antica conta per bambini in dialetto trentino recita così: “Aneghe Taneghe | Spìnza lugàneghe | Spìnza borèi | Chi che toca el vintitrei | El vintitrei l’è già pasà \ Chi che toca el vintiquatro \ Un… doi… | trei… quatro”.
“Quando eravamo piccoli, siamo andati a una fiera del giocattolo che si chiamava Aneghe Taneghe – Giochi come una volta”, racconta Federico Fiamozzi, che partecipa al Mercato di San Martino per l’azienda agricola Aneghe Taneghe di San Michele all’Adige, nata nel 2002 dalla passione dei suoi genitori. “Il nome ci è piaciuto così tanto per la sua originalità che abbiamo deciso di usarlo per la nostra azienda agricola, che vuole essere anche a misura di bambino: una parte delle parete dell’azienda è decorata con dei disegni di animali e con il testo della filastrocca”, racconta Federico, che, dopo aver studiato all’istituto San Michele all’Adige, ha frequentato un anno di alta formazione, dove si è specializzato in macelleria.
Come avete saputo che c’era il Mercato di San Martino?
Siamo stati contattati dagli organizzatori perché facciamo parte del Tavolo dell’Economia Solidale Trentina. L’idea ci è piaciuta molto, perché ci dà l’opportunità di proporci sulla piazza di Trento.
Partecipate ad altri mercati? Se sì, qual è la particolarità del Mercato di San Martino?
Partecipiamo ai mercati contadini di Coldiretti. Ne facciamo un paio a settimana, perché la nostra azienda a conduzione familiare non è grandissima e non ci permetterebbe di partecipare a più appuntamenti. Direi che il mercato contadino ha un formato un po’ più standard: ti presenti con un grembiule e hai il tuo gazebo giallo. A San Martino si è creato un ottimo connubio tra chiacchierata con il produttore e aperitivo. Gli organizzatori sono riusciti a creare un ambiente piacevole: le persone, con la scusa dell’aperitivo, parlano con il produttore e poi magari acquistano qualcosa.
Che prodotti vendete?
Tutti i prodotti della nostra azienda, quindi l’insaccato di maiale, che è senza conservanti, un po’ di formaggio di malga, i trasformati del pomodoro come la passata, i crauti e i trasformati del mais: polenta, estruso e gallette.
Come è nata Aneghe Taneghe?
L’azienda agricola è nata nel 2002 da un’iniziativa dei miei genitori. Mio papà aveva una famiglia contadina e, prima di aprire Aneghe Taneghe, aveva una sua azienda agricola che produceva latte. Nel 2002 le aziende che facevano latte hanno vissuto un periodo difficile per lo “scandalo delle quote latte”; così mio papà ha deciso di dedicarsi alla carne. Il lavoro non è stato stravolto – sei comunque un allevatore – ma chiaramente è cambiato sul versante della vendita: un conto è produrre latte fresco, un conto è produrre carne. Prima il latte era venduto alle cooperative, mentre con la carne abbiamo iniziato a vendere alle famiglie, aprendo un piccolo spazio aziendale. Quest’anno, a luglio, inizieremo una collaborazione con l’associazione di promozione sociale “Abibò”, “E…state in fattoria. Laboratori didattici, vita vera in fattoria e percorsi strutturati di psicomotricità”, un progetto rivolto ai bambini e alle bambine della scuola primaria.
Qual è il vostro prodotto forte, che vi identifica?
La carne fresca di manzo è sicuramente uno dei nostri prodotti principali. Tra gli insaccati, spicca sicuramente lo speck, che viene fatto con l’affumicatura con il legno di faggio, morbida, delicata e dolce, che quasi nessuno usa più. Più che a uno speck, al gusto assomiglia a un prosciutto, perché è molto dolce. Un’altra particolarità della nostra azienda è che alleviamo i nostri animali senza mangimi confezionati: produciamo noi gran parte delle materie prime e, quando non possiamo produrle o prenderle in Trentino perché non ci sono, abbiamo scelto di privilegiare comunque prodotti italiani.
Avete conosciuto nuove realtà al Mercato di San Martino?
Alcune già le conoscevamo per i mercati di Campagna Amica di Coldiretti; altre invece no. Sicuramente il mercato ci ha dato l’opportunità di incontrare nuove persone.
Perché le persone dovrebbero venire al Mercato di San Martino?
Per sentire il prodotto raccontato direttamente da chi ci lavora. Così anche il cliente più dubbioso, dopo aver fatto delle domande, magari è più motivato a comprare il prodotto, che in teoria dovrebbe essere più sano, perché non ci sono intermediari.
I contatti di Aneghe Taneghe: 349.0764513 (Federico)
Intervista a cura di Marianna Malpaga e Angela Dalpiaz