La soluzione allo spreco alimentare: l’app TT-No Waste
TT-No Waste è un’applicazione per combattere gli sprechi alimentari creata da T-Trade, un’azienda padovana che ha uno spazio di ricerca a Progetto Manifattura (Rovereto). L’app permette di donare gli alimenti e i farmaci in scadenza alle persone che ne hanno più bisogno

Un’applicazione gratuita, etica e solidale per combattere gli sprechi alimentari. Debutta in questi giorni “TT-No Waste”, ideata dall’azienda padovana degli imballaggi sostenibili T-Trade, che a maggio dell’anno scorso ha aperto una nuova sede di ricerca negli spazi “Be Factory” di Trentino Sviluppo, in Progetto Manifattura (Rovereto).
Perché c’è bisogno di un’app contro gli sprechi alimentari? Lo spiega Enrico Friziero, amministratore delegato di T-Trade: “Secondo il World Food Programme delle Nazioni Unite, nello stesso mondo in cui una persona su nove ogni sera va a dormire affamata, un terzo dei quattro miliardi di tonnellate di cibo prodotto ogni anno, pari a circa 121 chili pro-capite, viene sprecato. Ciò significa che 1,4 milioni di ettari di terreno coltivabile sono, di fatto, impiegati per coltivare alimenti che non verranno mai mangiati”.
La situazione pandemica non ha fatto altro che acuire questa situazione, perché le persone denutrite nel mondo sono aumentate di 132 milioni, passando da 690 milioni (2019) agli oltre 800 milioni del 2021.

L’app contrasta non solo lo spreco alimentare, ma anche quello di farmaci e di dispositivi di protezione individuale, permettendo la donazione dei prodotti in scadenza alle associazioni di volontariato di prossimità. TT-No Waste nasce come app per il controllo delle scadenze alimentari e farmaceutiche (o di qualunque altra natura). Si rivolge a tre attori: consumatori, associazioni ed enti di volontariato, produttori e commercianti. “Più saremo, più velocemente raggiungeremo l’obiettivo”, dice Friziero nel lanciare l’applicazione, che è gratuita.
TT-No Waste si può già scaricare gratuitamente da tutti gli store Android e iOS. Una volta scaricata, l’utente ottiene un codice, il TT-No Waste Code, e può inserire manualmente i prodotti che ha in casa indicando la loro scadenza.
Nel circuito entreranno presto anche i negozi aderenti, che saranno riconoscibili per la loro insegna o il loro logo. L’utente che compra nei negozi aderenti, esibendo il proprio TT-No Waste Code, troverà già caricati nell’app i prodotti acquistati con la loro data di scadenza, senza doverla inserire manualmente.
L’app offre la possibilità di inserire i prodotti in una dispensa e contrassegnarli come “consumati”, “buttati” o “donati”, oltre che consultare le statistiche su consumi, sprechi e donazioni. I prodotti che l’utente sceglierà di donare andranno in un database accessibile alle associazioni di volontariato che si occupano del ritiro dei prodotti, del loro stoccaggio e della loro distribuzione alle persone e alle famiglie che ne hanno bisogno.
Una volta che l’utente sceglie di donare, gli verrà posta la domanda: “Hai già un’associazione a cui donare oppure lasci tale scelta al sistema?”. La persona può quindi decidere l’associazione a cui donare i propri prodotti, invitando magari un’associazione che ancora non ne fa parte ad aderire all’app registrandosi sul portale tt-nowaste.org.
I negozi che entrano in TT-No Waste, così come i produttori e la grande distribuzione, possono tenere traccia delle operazioni dell’app tramite dei programmi di interfaccia.
“Trentino Sviluppo è orgogliosa che presso i propri spazi trovino sede laboratori di ricerca e sviluppo come quelli di T-Trade – dice il direttore generale Marco Baccanti -, che hanno portato allo sviluppo dell’app gratuita, etica e solidale TT-No Waste. Interpretiamo infatti il nostro mandato di contribuire allo sviluppo economico del territorio attraverso una forte attenzione al concetto di sostenibilità, sociale e ambientale oltre che economica. In particolare, il sito di Progetto Manifattura a Rovereto è interamente dedicato ad ospitare e sviluppare attività imprenditoriali con una forte vocazione ai temi della sostenibilità, e questo risultato è esemplare nella nostra visione strategica”.
In Trentino sono attivi altri progetti contro lo spreco alimentare. Ne avevamo parlato alla ManifestAzione Fa’ la cosa giusta! di Ravina con il ricercatore Adolfo Villafiorita, che ci aveva parlato delle iniziative della start up Shair.Tech: Bring The Food, Gourmet e GasAPP (qui il link all’articolo).